Frossasco

I Celti i suoi primi abitanti


Il Comune di Frossasco

Frossasco fu inizialmente popolata dai Celti, ma nella pianta del suo centro, vi sono chiari segni di insediamento dei Romani, infatti è presente il tipico di Castrum Romano con 4 porte di accesso e muri risalenti al 1300.
In seguito vi si insediarono i popoli Longobardi, come si può rilevare dagli scavi archeologici effettuati in zona Bivio, che riportarono alla luce antiche necropoli.
Frossasco, feudo dell'Abbazia di Novalesa, fu donato al monastero di santa Maria di Pinerolo dalla marchesa Adelaide di Susa, nel 1064.
ll borgo è ceduto nel 1561 ai conti Provana di Leynì, e in seguito dal 1536 fino al 1539 è occupato dai francesi.
Ritorna successivamente nelle mani dei Savoia ma ancora francese dal 1593 al 1595, fino a consolidarsi come comune italiano. 

Oggi è un paese tranquillo e vivibile a pochi km da Torino

I suoi prodotti tipici sono: il pan della Val Noce, vino e formaggio.

Molto sentita è la tradizione degli  "Abbà" che si celebra con la festa patronale di Frossasco. "Abbà" è il nome di un comitato di festeggiamenti retto da un capofamiglia per ognuna delle quattro contrade del paese (Contrada San Bernardino, Madonnina, Castello e San Donato), è uno dei rarissimi esempi della conservazione di un nome che ricorda l'antica società medioevale, che vedeva nell'abate annuo, l'incaricato dell'organizzazione di feste, balli e intrattenimenti.

Da Vedere a Frossasco

  • CENTRO STORICO
    La caratteristica forma quadrangolare della pianta del centro storico di Frossasco, fa risalire le sue origini al tipico "castrum" di epoca romana. Nel secolo XIII, la ricostruzione del comune avvenne sullo schema urbanistico del precedente abitato, ed era racchiuso tra mura antiche che in alcuni punti conservano tracce di antichi bastioni. Nella piazza principale è possibile ammirare due case quattrocentesche, che ricordano la casa dei Roletti di Bricherasio e quella del Vicario di Pinerolo, con ornamenti in cotto alle finestre gotiche e affreschi risalenti al XIV secolo rappresentanti motivi geometrici a losanghe e lunette con nome di Gesù e con Padre Eterno su un fabbricato e due angeli che sostengono uno scudo crociato sull’altro edificio.Di notevole interesse sono altri affreschi presenti su edifici privati dei quali si segnala: la cappella votiva di via San Bernardino angolo via Castello risalente al 1865, quello di via Vecchio Campanile angolo via Principe Amedeo risalente al XVII-XVIII secolo raffigurante Madonna con il Bambino, l’affresco in via IV novembre 1 raffigurante la Sacra Sindone, quello di via XX Settembre risalente al XVII-XVIII raffigurante l’Annunciazione e infine l’affresco di via Principe Amedeo 21 risalente al XVIII, raffigurante la Vergine con il Bambino.Sono inoltre presenti sul territorio comunale diverse meridiane delle quali si segnalano : quella sulla facciata laterale della chiesa di San Donato risalente al X-XI secolo, quella sull’angolo della facciata di casa sita in via Pascarenghi-via de Vitis risalente al XIX secolo e quella sull’angolo della chiesa di San Bernardino.
  • TORRE, CINTA MURARIA E PORTE: voluta da Filippo d’Acaja alla fine del secolo XIV
  • LE QUATTRO PORTE:
    Porta Torino, Porta San Donato, Porta di Pinerolo e Porta di San Giusto, la torre medioevale e il particolare assetto urbanistico costituiscono le principali caratteristiche del centro storico di Frossasco, oltre a due edifici quattrocenteschi e alle chiese di San Donato e San Bernardino.Delle quattro porte poste lungo la cinta muraria del XIV secolo se ne conservano integralmente due, quella di San Giusto (lato nord del quadrilatero) e quella di Pinerolo (lato sud), mentre quella di Torino (lato est), seriamente danneggiata nell’aprile 1977, è stata restaurata e quella di San Donato (lato ovest), semidistrutta da un atto vandalico nel 1965, è stata poi ricostruita.In una nota si segnala che nell’anno 1586 venne chiamato il famoso pittore Bernardino Lanino di Vercelli a dipingere gli stucchi ducali sui quattro archi delle porte di accesso al paese.La torre medievale fa parte della cinta muraria del borgo voluta da Filippo d’Acaia alla fine del secolo XIV, prima dell’occupazione francese durata dal 1536 al 1539.
  • CHIESA DI SAN DONATO
    La chiesa di San Donato risale al 1220, ed è stata in epoche successive più volte rimaneggiata con la costruzione del campanile avvenuta nel 1571-73, e conserva un notevole ed antico affresco di San Cristoforo, somigliante a Francesco I re di Francia. A destra di questo dipinto si può ammirare un affresco databile al secolo XVII raffigurante la Vergine con il Bambino. Notevole anche il pulpito databile tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo.
  • MUSEO DELLE EMIGRAZIONI PIEMONTESI NEL MONDO
  • CASA CANADA: Il rifugio "G. Melano - Casa Canada" del Club Alpino Italiano - Sezione di Pinerolo - è ubicato in alta Val Noce, nel Comune di Frossasco, ad una quota di 1060 m.s.l.m., in posizione dominante sulla valle, ai piedi della ormai famosa palestra di arrampicata della Rocca Sbarua. Il rifugio, dono post olimpico dell’ambasciata canadese al comune di Torino, fu rimosso da P.za Aldo Fusi (TO) per essere trasportato e rimontato in località Rocca Sbarua. Facilmente raggiungibile in 30 minuti di comoda passeggiata, per la sua esposizione a sud gode di un clima estremamente favorevole per gran parte dell’anno.

Funzioni Religiose

  • CHIESA DI SAN BERNARDINO
    La chiesa barocca di San Bernardino, progettata da Gerolamo Buniva e realizzata tra il 1760 e il 1770, conserva un bell’esempio di coro ligneo dietro l’altare maggiore.
    L'organo del 1400 è uno dei più antichi presenti nel pinerolese. ha bisogno di restauro e per questo nell'ambito del progetto della provincia "Organalia", è stato inserito tra i sette organi da salvare.
  • CAPPELLA DI SAN ROCCO
    La cappella di San Rocco, ubicata ai confini con il comune di Cantalupa, risale al XVI secolo ed è stata restaurata nel XIX secolo.
  • CAPPELLA DI SAN GIOVANNI
    Nella parte collinare del comune si trova la cappella di San Giovanni.
  • ​​​​​​​CAPPELLA DEL BOSCHETTO
    All'interno sono custodite e si possono vedere gli affreschi del maestro di Cercenasco.
  • ​​​​​​​CAPPELLA DELLA GRA
    ​​​​​​​La cappella della Grà, risale al XVII secolo ed è stata recentemente restaurata.

 

Percorsi verdi a Frossasco

Percorsi salute nel territorio comunale con tappa gastronomica in Azienda Agricola

Da Mangiare a Frossasco
Struttura ComuneIndirizzoTelefono
Ristorante Bellini Frossasco Via Prinicipe Amedeo, 15 0121352015
Ristorante Da Vitalino Frossasco Via Pinerolo, 14 01211352191
Ristorante Mesa Frossasco Via Principe Amedeo, 57 0121353455
Comprare a Frossasco
Struttura Cosa ComuneIndirizzoTelefono
Tomatis Liliana Frossasco Strada San Bernardo 0121353652
Info/Servizi a Frossasco

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